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sabato 01 giugno 2013
guarda le fotografie di Giacomo - le fotografie di Enzo - il video prima parte - il video seconda parte - il manifesto
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Il coro La Rupe diretto dal Maestro Domenico Monetta
All'interno della Chiesa Parrocchiale di Castellamonte durante il concerto del coro La Rupe di Quincinetto si è respirata aria di vero teatro, l'altare è diventato palcoscenico, ed è stata scritta una pagina di musica che resterà a lungo nei cuori di chi ha avuto la fortuna di assistervi. L'elegante e curata intonazione del coro, la scelta del repertorio, l'ottima acustica dell'ambiente, l'attento e concentrato silenzio del pubblico, il carismatico e aurorevole direttore Domenico Monetta, il raffinato addobbo della chiesa parrocchiale, l'austera divisa dei cantori rallegrata da un unico piccolo tocco di colore, il curato e dettagliato programma di sala, la presenza tra il pubblico di curiosi rappresentanti di tutti i cori del canavese, questi sono solo alcuni degli elementi che hanno reso speciale questa serata.
La stagione concertistica castellamontese ha raggiunto il suo apice, e anche se a tutti i quattro precedenti concerti si sono registrati lusinghieri risultati in termini musicali e di presenza di pubblico, sabato sera il coro La Rupe ha veramente entusiasmato i presenti, soprattutto nel momento di maggior pathos, durante l'esecuzione dell'Ave Maria, quando tutti i cantori sono scesi dall'altare e si sono disposti tutto intorno alla gente, facendo provare una fortissima emozione in termini di coinvolgimento, con un'esperienza musicale letteralmente a 360 gradi.
Al termine di ogni esecuzione non sono mancati gli applausi e alla fine del concerto i complimenti e le strette di mano hanno confermato quella che era una sicurezza già prima dell'inizio del concerto e cioè che si deve sfatare il mito che i veri artisti arrivano sempre da lontano.... nel nostro canavese esistono realtà musicali d'eccellenza, che il mondo ci invidia, ed è compito di associazioni come la concertistica e la filarmonica di Castellamonte riuscire a valorizzarle adeguatamente.
La serata è stata anche l'occasione per i soci dell'AVIS di Castellamonte di chiudere in bellezza la loro giornata di festa che ha avuto come momento clou l'inaugurazione della nuova sede sociale realizzata proprio a fianco di Palazzo Antonelli.
I ventidue cantori ed il maestro, dopo aver apposto le loro firme sul libro d'oro appositamente dipinto da Carlotta Martino, si sono trasferiti alla Casa della Musica dove una ristoratrice e meritata spaghettata ha dato la possibilità di chiudere in allegria, e in canto..., una piacevolissima serata nel paese della ceramica (e della buona musica.....)..
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foto di gruppo al termine del concerto
 
  
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il pubblico presente nella chiesa parrocchiale
Programma e testi del concerto
1. IF  YE LOVE ME - Thomas Tallis (1505-1585)        
  If  ye love me, keep my commandments. - And I will pray the Father,  and he shall give you another comforter, that  he may 'bide with you forever; E'en the spirit of truth.
  (Se mi amate, osservate i miei  comandamenti. Ed io pregherò il Padre ed Egli vi darà un altro Consolatore, che  rimanga con voi per sempre, lo Spirito della verità.)
2 . O MAGNUM MYSTERIUM - Manolo Da Rold (1976)      
  O magnum mysterium et admirabile sacramentum, ut  animalia viderent Dominum natum jacentem in praesepio. O beata Virgo, cujus  viscera meruerunt portare Dominum Jesum Christum. Alleluia!
  (O grande mistero e mirabile sacramento,  per cui gli animali videro il Signore appena nato giacere nel presepio, O beata  Vergine, il cui grembo meritò di portare Gesù Cristo nostro Signore, Alleluia!)
3.  QUATRE PETIT PRIERES DE SAINT FRANCOIS D’ASSISE - William Byrd (1539-1623) Arr.  Hilda Morgan 
  Salut,  Dame Sainte, reine très sainte, Mère de Dieu, ô  Marie qui êtes vierge perpétuellement, élue par le très saint Père du Ciel,  consacrée par Lui avec son très saint Fils bien aimé et l’Esprit Paraclet, vous  en qui fut et demeure toute plénitude de grâce et tout bien ! Salut, palais ;  salut, tabernacle ; salut, maison ; salut, vêtement ; salut, servante ; salut,  mère de Dieu ! Et salut à vous toutes, saintes vertus qui par la grâce et  l’illumination du Saint Esprit, êtes versé es dans les cœurs des fidèles et,  d’infidèles que nous sommes, nous rendez fidèles à Dieu !
  (Ave, Signora, santa regina, santa Madre  di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa, ed eletta dal santissimo Padre  celeste, che ti ha consacrata insieme col santissimo suo Figlio diletto e con  lo Spirito Santo Paraclito; Tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni  bene. Ave, suo palazzo; ave, suo tabernacolo; ave, sua casa; ave, suo  vestimento; ave, sua ancella; ave, sua Madre. E ave, voi tutte, sante virtù,  che per grazia e lume dello Spirito Santo siete infuse nei cuori dei fedeli,  affinché le rendiate, di infedeli, fedeli a Dio.)
Tout puissant, très saint,  très haut et souverain Dieu ; souverain bien, bien universel, bien total ; toi  qui seul est bon ; puissions-nous te rendre toute louange, toute gloire, toute  reconnaissance, tout honneur, toute bénédiction ; puissions-nous rapporter  toujours à toi tous les biens. Amen
(Onnipotente, santissimo, altissimo e  sommo Dio, ogni bene, sommo bene, tutto bene, tu che solo sei buono, rendiamo a  te ogni lode, ogni gloria, ogni grazia, ogni onore, ogni benedizione. Possiamo  restituirti sempre ogni bene. Amen)
Seigneur, je vous en prie, que la force brûlante et  douce de votre amour absorbe mon âme et la retire de tout ce qui est sous le  ciel afin que je meure par amour de votre amour,  puisque vous avez daigné mourir par amour de  mon amour.
(Rapisca, ti prego, o Signore, l'ardente  e dolce forza del tuo amore la mente mia da tutte le cose che sono sotto il  cielo, perché io muoia per amore dell'amor tuo, come tu ti sei degnato morire  per amore dell'amor mio.)
O mes très chers frères et mes  enfants bénis pour toute l’éternité, écoutez-moi, écoutez la voix de votre Père: Nous avons promis  de grandes choses, on nous en a promis de plus grandes ; gardons les unes et  soupirons après les autres. Le plaisir  est court, la peine éternelle. La souffrance est légère, la gloire infinie. Beaucoup sont  appelés, peu sont élus, tous recevront ce qu’ils auront mérité. Ainsi soit-il.
(Figli carissimi e mie creature  benedette per sempre, ascoltatemi, ascoltate la voce del Padre vostro, abbiamo  promesso grandi cose, maggiori sono promesse a noi; osserviamo quelle ed  aspiriamo a queste. Il piacere è breve, la pena eterna, piccola la sofferenza,  infinita la gloria. Molti i chiamati, pochi gli eletti, ma tutti avranno quello  che hanno meritato. Così sia)
4. AVE VERUM CORPUS - William Byrd (1539-1623) Arr. Hilda Morgan
  Ave, verum corpu natum de Maria Virgine: Vere passum,  immolatum in cruce pro homine: cuius latus perforatum unda fluxit et sanguine:  Esto nobis praegustatum, in mortis examine. O dulcis, O pie, O Jesu, Fili  Mariae. Miserere mei. Amen.
  (Ave, o vero corpo,  nato da Maria Vergine:che veramente patì e fu immolato sulla croce per l'uomo;  dal cui fianco squarciato sgorgarono acqua e sangue: fa' che possiamo gustarti  nella prova suprema della morte. O Gesù dolce, o Gesù pio, o Gesù figlio di  Maria. Pietà di me. Amen.)
5. BEATI MORTUI, Op.115 - Felix Mendelssohn- Bartholdy (1809-1847)
  Beati mortui in Domino morientes deinceps. Dicit enim  spiritus, ut requescant a laboribus suis et opera illorum sequentuur  ipsos. Beati mortui in Domino morientes  deinceps.
  (Beati i morti che  muoiono nel Signore. Sì – dice lo Spirito –, essi riposeranno dalle loro  fatiche, perché le loro opere li seguono. Beati i morti che muoiono nel  Signore. (Ap 14,13)
6. PERITI AUTEM, Op.115 - Felix Mendelssohn- Bartholdy (1809-1847)
  Periti autem fulgebunt ut  fulgor aethereus. Quique multos reddiderunt justos erunt stellarum similes, in omnem  aeternitatem.
  (I saggi risplenderanno  come lo splendore del firmamento; coloro che avranno indotto molti alla  giustizia risplenderanno come le stelle per sempre. (Dn 12,3)
7. AVE MARIA (Angelus Domini) - Franz Xaver Biebl (1906-2001)
  Angelus Domini nuntiavit Mariae, Et concepit de  Spiritu Sancto. Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. Benedicta tu in  mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Jesus. Maria dixit: "Ecce Ancilla Domini."  "Fiat mihi secundum Verbum tuum." Ave Maria, gratia plena...  Et Verbum caro factum est. Et habitavit in nobis.  Ave Maria, gratia plena...  Sancta Maria,  Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostrae. Amen. 
  (L’angelo  del Signore annunziò a Maria E concepì dallo Spirito Santo. Ave Maria, piena di  grazia il Signore è con te, tu sei benedetta fra tutte le donne e benedetto il  frutto del ventre tuo, Gesù. Disse Maria: Ecco la serva del Signore. Avvenga di  me secondo la tua parola. Ave Maria…   E  il Verbo si fece carne Ed abitò in noi. Ave Maria, piena di grazia…  Santa Maria,  madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.  Amen.)
8. L’INFINI - Amedee Bertolin/ Teresio Colombotto (1936)
  Ce matin l’air a un goût d’immense et le ciel  d’infini. C’est encore hier qui commence et il a dèjà jauni.
  (Questa mattina l’aria ha un gusto  d’immenso e il cielo di infinito. Ieri è cominciata e già è finita.)
9. MONTAGNE DI FRERA - Dante Conrero (1923-1999)
  Montagne di Frera voi siete il mio pensier,  di giorno di sera vorrei tra voi restar.  Salendo mi par di immergermi in un verde mar Tra maestose cime io mi sento smarrir. Un dolce senso di malinconia invade  il mio cuor sul far della sera. Questa pace date voi, Montagne di Frera. Ma  quando splendido spunta il sole dietro ai monti Tra il sussurro delle fonti par  di sognar. E’ tutto un fremito, un trionfo d’allegria L’anima mia torna a  cantar.
10. NENNELLA - Anon. / Arm. D. Conrero (1923-1999)       
  La barca lenta andava alla deriva e  lui dimenticava di remare. Ma l’acqua già gravava nella stiva mentre Nennella  chinavasi a baciare. In alto mare, o mare o mar,  manca la luna, la notte è bruna. Che cosa  importa che sia stellata, purchè ci sia la donna amata. Ma il mare con un colpo  a tradimento, sbandò la barca sì leggera e snella. Un urlo soffocato ed un  lamento, caduta in mare la povera Nennella. In alto mare, o mare o mar, manca  la luna, la notte è bruna. O stelle, o stelle, un raggio d’oro per ritrovare il  mio tesoro. In una borgatella di marina or vive un vecchio pazzo in riva al  mare. Avete ritrovato la piccina? Non la si trova. Tornatela a cercare. In alto  mare, o mare o mar, manca la luna, la notte è bruna. O stelle, o stelle, non ho  più pace, su un letto d’alghe Nennella giace.
10. KUU - Tuudur Vettik (1898-1982)            
Üle pihlapuu helgib hõbe  Kuu. Taevas on tuuletu, öö on nii hääletu. Kulged kaunilt  läbi öö, üle kauget tähevöö. Oi, sa kulla kirgas Kuu, kuldne Kuu, hõbe Kuu. Öö  on hääletu, helgib hõbe Kuu. Öö ja hõbe Kuu, Öö ja hõbe Kuu.
  (Una Luna d'argento  splende sopra il sorbo. Il cielo è senza vento, la notte è così  silenziosa.  Le pareti del pozzo per  tutta la notte, sono una cintura di una stella lontana. Oh, Luna sei in una  strada luminosa, Luna dorata, Luna d'argento. La notte è silenziosa, la Luna  splende d'argento.)
11. A DIOSA - Sini / Rachel / Arm. Corrado Margutti  (1974)
  Non potho reposare amore, coro,  pensende a tie so donzi momentu; no istes in tristura, prenda ‘e oro, nè in  dispiaghere o pensamentu. T'assicuro ch'a tie solu bramo, ca t'amo forte,  t'amo, t'amo, t'amo,  Si m'esseret possibile  d'anghèlu, s'ispiritu invisibile piccavo sas formas e furavo dae chelu su sole,  sos isteddos e formavo unu mundu bellissimu pro tene pro poder dispensare cada  bene.  Non potho biver, no,  senz'amargura, luntanu dae tene, amadu  coro.  A nudda vale sa bella natura si  nòst a curzu su caru tesoro, pro mi dare cossolu, are recreu coro, Diosu, amadu  prus de Deu. 
(Non posso riposare,cuore mio, sto pensando a te ogni momento Non essere triste, gioia d'oro, ne addolorata o preoccupata Ti assicuro che desidero solo te, perché ti amo forte ti amo ti amo ti amo Se mi fosse possibile prenderei lo spirito invisibile dell’angelo E le sue forme ruberei dal cielo il sole e le stelle E creerei per te un mondo bellissimo per poterti regalare ogni bene. Non posso certo vivere senza amarezza essendo lontana da te, cuore amato A nulla servono le bellezze della natura se il caro tesoro è troppo lontano per darmi consolazione e gioia, mio cuore, Diosu, amato più di Dio.)
13.  L’AMOUR DE MOY - XV sec Arr. A.Parker (1925)  R.Shaw (1916-1999)
  L'amour de moi, s'y est  enclose Dedans un jolie jardinet Ou croit la rose et le muguet  Y aussi fail le passerose Ce jardin est belle  et plaisant Il est garni de toutes fleurs On y prend son ebattement Autant la  nuit comme le jour Helas il n'est si dous chose Que de ce doux rossignolet Qui  chant au soir et au matinet Quand il est las il se repose Ce jardin est belle  et plaisant Il est garni de toutes fleurs   On y prend son ebattement Autant la nuit comme le jour.
  (Il mio amore è  racchiuso in un bel giardino  Fra le rose  e i mughetti come se lei stessa fosse un bel fiore. Questo giardino è talmente  bello, piacevole e pieno di ogni fiore che entrarvi dentro è meraviglioso Sia  la notte che il giorno. Là dentro si fanno così dolci cose che persino  l'usignolo Che canta sera e mattina, quando è là dentro, si riposa. L’ho vista  l’altro giorno cogliere la violetta in un verde prato, La più bella che si  possa immaginare, E la più piacevole a mio gusto. Il mio amore, mia dolce  rosa!)
14. PLAISIR D’AMOUR - G.Martini (1706-1784) Arr.G.Richards (1944-2011)
  Plaisir d'amour ne dure qu'un moment,  chagrin d'amour dure toute la vie. J'ai tout quitté pour la belle Sylvie, Elle  me quitte pour un autre amant. Plaisir d'amour ne dure qu'un moment, chagrin  d'amour dure toute la vie. Tant que cette eau coulera dolcemente vers ce  ruisseau qui borde la prairie, Je t'aimerai, me répétait Sylvie. L'eau coule  encore. Elle a changé 
  pourtant. Plaisir d'amour ne dure  qu'un moment, chagrin d'amour dure toute la vie.
(La gioia d'amore non dura che un momento, la pena d'amore dura tutta la vita. Ho lasciato tutto per l'ingrata Silvia, E lei mi lascia e per un altro amante. La gioia d'amore non dura che un momento, la pena d'amore dura tutta la vita. "Finché quest'acqua scorrerà dolce verso quel ruscello che costeggia il prato Io ti amerò", mi ripeteva Silvia. L'acqua scorre ancora. Lei invece è cambiata. La gioia d’amore non dura che un momento, La pena d'amore dura tutta la vita.)
15.  ROMISCHE WEINSPRUCHE - Harald Genzmer (1909-2007)
  Pete me, imple! Fero vinum tibi  dulcis. Gaudiamus; zeses, zeses; iuvat. Adiuvate sodales. Gaudiamus; zeses,  zeses. Parce aquam, adic merum. Gaudiamus. Vivamus, vita felix. Adhic sitio! Acipe et utere felix. Vivamus, iuvat!  Amame, amica.
  (Prendimi, versa! Ti  porto del vino, dolcezza mia. Siamo allegri; Viva! E’ buono. Bevete con noi,  compagni. Siamo allegri, Viva, viva. Risparmia l’acqua, versa vino puro. Siamo  felici. Viviamo una vita felice. Abbiamo sete. Prendilo e fanne un uso felice.  Viviamo, è buono. Amami, amica.) 
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Il coro LA RUPE nasce a Quincinetto nel 1953 ispirandosi al  canto di matrice popolare e in particolar modo alla produzione del coro SAT di  Trento. Dagli anni ’60 la direzione è curata dal maestro DANTE CONRERO,  che arricchisce il repertorio classico di brani d’autore e di originali  armonizzazioni che danno un nuovo volto al gruppo e ne affermano una peculiare  linea interpretativa.
  Tale cammino viene proseguito con successo anche dal maestro LUIGI  VALENZANO, alla direzione dal 1973 al 1981.
  E’ con il lavoro del maestro EDY MUSSATTI, direttore dal 1982 al  2008, che La Rupe compie un ulteriore evoluzione: attraverso un’accurata  rivalutazione della produzione locale e un’attenzione particolare alle  realizzazioni di autori contemporanei, Mussatti crea  un insieme vocale che ottiene favorevoli  consensi da parte di pubblico e critica. 
  Vanno ricordati i prestigiosi successi ottenuti nell’ambito dei concorsi. 
  Il PALMARES del coro  conta infatti otto vittorie nazionali (Genova, Stresa, Vittorio Veneto, Adria,  Ivrea, Biella, Saint Vincent ) alle quali si sono 
aggiunte le ambite  affermazioni al 35° concorso internazionale di Montreux (1999), con il secondo  posto nella classifica generale e il primo nella categoria OCTM per cori  virili, e, nel mese di novembre 2000, il terzo posto al 1° “Concorso Europeo  di canto popolare” di Bolzano.
Dal 2008 alla direzione artistica del coro, che  nella formazione attuale conta 22 elementi maschili, c’è DOMENICO MONETTA,  già corista nella sezione dei baritoni dal 1988.
  Nel 2010 è stata presentata l’ultima incisione  dal titolo “Prende  l’anima il tuo canto”:  un disco dedicato ai brani  scritti e armonizzati dal Maestro Dante Conrero, inciso in occasione del  decennale della sua scomparsa. 
  Nel 2011 La   Rupe partecipa al 45° Concorso  Nazionale “Trofei Città di Vittorio Veneto” aggiudicandosi il 1° posto  nella categoria dei “Canti di tradizione  alpina”, il 2° posto nella categoria della “Musica popolare” e il terzo posto  in quella della “Musiche d’autore”.  
A coronare il successo del  coro, il maestro MONETTA vince il premio come miglior direttore del concorso.
  Nel Novembre 2011, su invito della Feniarco, La Rupe apre il concerto di  benvenuto all’Assemblea Generale dell'European  Choral Association Torino 2012.
  Nel 2012 ha partecipato ad Europa Cantat a Torino, rappresentando la  coralità maschile italiana nel corso di una masterclass e di un concerto con il  celebre direttore estone Hirvo Surva. 
  Nell’aprile del 2013, nell’anno del proprio Sessantennale, La Rupe ottiene il terzo posto nella  categoria voci pari al 49° Concorso  Internazionale di Montreux.
Tra le produzioni de LA RUPE vanno ricordate:
1994: Emozioni in coro, canti tradizionali e popolari
1997: il libro Prende l’anima il tuo canto, raccolta biografica delle partiture dei canti più significativi del maestro Conrero
1999: Missa Regina Pacis e la Mass of Shepherds, del musicista canavesano Pietro Alessandro Yon, organista settimese che raggiunse il successo nella città di New York nei primi decenni del secolo scorso.
2003 : La luce del giorno, inciso in occasione dei festeggiamenti per il cinquantennale dalla fondazione.
2005 : Pellegrino dell’assoluto, undici inni di Padre David Maria Turoldo composti per coro misto e orchestra dal Maestro Domenico Clapasson.
2010: Prende l’anima il tuo canto, opera  dedicata al lavoro
      compositivo  del Maestro Dante Conrero.
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il Libro d'Oro realizzato da Carlotta Martino
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